Interdit d’interdire! – Vietato vietare!

Facilitazione, Team Building

L’ispirazione per questo articolo nasce da una fotografia scattata in un negozietto parigino, ai piedi di Montmartre. La frase “Interdit d’interdire!” – Vietato vietare! stampata su una cartolina, come un invito a rompere ogni barriera, a pensare senza freni. Ma può esistere la creatività senza alcun vincolo?

 

Nel libro Think Inside the Box, Drew Boyd ci invita a riflettere proprio su questo. Boyd ci dimostra che la creatività non nasce solo dal “pensare fuori dagli schemi”, ma anche dallo “stare dentro il box” – dentro i limiti autoimposti che ci aiutano a trovare soluzioni innovative.

 

Limiti come catalizzatori creativi

 

Immagina di dover disegnare un’opera d’arte senza avere un foglio o una tela, oppure di creare un brano musicale senza uno strumento. Può sembrare una sfida impossibile, ma è proprio la presenza di limitazioni a spingere la nostra mente a esplorare nuove possibilità. Ecco dove il “vietato vietare” trova una nuova sfumatura: non è tanto il rifiuto delle regole, ma il saperle sfruttare per orientare l’energia creativa.

 

La filosofia di Boyd si fonda sul concetto di “pensare all’interno del box”: accettare e abbracciare le restrizioni per lasciare spazio all’originalità. E in questo senso, le regole e le limitazioni diventano gli alleati del processo creativo.

 

Gli esercizi della mente dentro un confine

 

Prendiamo ad esempio uno scrittore che si impone di scrivere una storia con un numero fisso di parole o che può usare solo un numero limitato di aggettivi. Questo vincolo potrebbe sembrare un ostacolo, ma è spesso uno stimolo per ideare frasi uniche, focalizzarsi su dettagli essenziali e comunicare più intensamente.

 

Le limitazioni sono come un puzzle: ci obbligano a usare l’ingegno per risolvere il problema, spingendoci a pensare in modi che normalmente non esploreremmo. Boyd sostiene che esistono cinque tecniche per “pensare dentro la scatola”: la moltiplicazione, la divisione, l’eliminazione, l’attribuzione e l’unione di elementi. Ognuna di queste è un modo per aggirare le limitazioni e produrre soluzioni creative inaspettate.

 

Creatività “interdetta” o creatività “guidata”?

 

Interdit d’interdire! ci insegna che vietare tutto può sembrare una liberazione, ma in realtà è l’applicazione intelligente dei limiti che ci rende davvero liberi di creare in modo innovativo. Tornando alla scritta che hai fotografato, potremmo quasi reinterpretarla come un invito a superare i limiti più severi e a trasformare quelli che rimangono in strumenti per dare forma alle nostre idee.

 

I confini della nostra creatività non sono ostacoli, ma trampolini. La prossima volta che incontri una barriera, considera come potresti sfruttarla, anziché evitarla.

 

Vuoi esplorare il potenziale della tua creatività? Scopri come un team building o un workshop facilitato possa aiutare il tuo team o la tua azienda a sbloccare nuove risorse creative e capacità di innovazione.

 

 

© Green Experience – Paola Valchera – info@green-experience.ch

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